Autori finalisti - Terra di Salgari

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Autori finalisti

Albo D'oro > Edizione 2014







LUIGI DE PASCALIS

Luigi De Pascalis (1943), abruzzese di nascita ma romano d’adozione, è autore di una trilogia di gialli storici ambientati nella Roma del IV sec. d.C.
Con lo pseudonimo di Sebastian Aguèdas ha pubblicato il giallo storico La morte nel Sacco (Hobby & Work 2010), ambientato durante il Sacco di Roma del 1527, con Benvenuto Cellini come protagonista. Il suo romanzo, La pazzia di Dio (La Lepre 2010), è stato finalista al premio Acqui Storia. Come disegnatore ha realizzato una graphic novel ispirata al capolavoro di Carlo Collodi, Pinocchio (La Lepre 2012).




















LA MORTE SI MUOVE NEL BUIO


Agosto 1527. Roma è caduta sotto l'assalto delle truppe imperiali di Carlo V, composte da soldati spagnoli e italiani e da mercenari tedeschi, i terribili lanzichenecchi. Da tre mesi il papa, Clemente VII, è prigioniero nelle sue stanze di Castel Sant'Angelo. Al suo fianco - prigionieri anch'essi - cardinali, funzionari di palazzo, dignitari e un giovane artista toscano: Benvenuto Cellini, "bombardiere a castello, musico alla corte del papa e orafo con il sogno di diventare scultore".
Cervello fino e testa calda, Benvenuto è bloccato a Roma a coniare monete per il papa, che non lo lascia partire per l'amata Firenze dove, nel frattempo, nuovi tumulti minacciano la sua famiglia. Finché una notte il cardinal Rangoni, vescovo di Modena, viene trovato morto nelle sue stanze di Castel Sant'Angelo. E non si tratta di morte naturale. Il suo assassino si è mosso nel buio, invisibile e letale. Probabilmente ha ucciso anche Barbaro, il segretario del cardinale, e, nella fuga, ha trucidato due soldati spagnoli di ronda, gli unici possibili testimoni.

Le indagini vengono affidate a Sebastian Schertlin, ufficiale tedesco con fama di invincibile e spietato guerriero. Ma il papa non si fida e obbliga Benvenuto a intraprendere un'inchiesta parallela.
Non corre buon sangue tra Schertlin e Cellini, divisi proprio da quello che hanno in comune: il temperamento fiero e attaccabrighe, l'intelligenza viva, l'abilità nella lotta e con le armi e, soprattutto, l'amore per Lozana, meravigliosa cortigiana andalusa. Li attende un mistero che dalla corte papale si estende agli intrighi della politica internazionale e ai sotterranei di Roma, città parallela, fatta di cunicoli segreti, condotti fognari e antiche rovine, popolata di personaggi strani e pericolosi, forse mortali. Per venire a capo della vicenda, i due improbabili detective dovrebbero mettere da parte la loro rivalità, ma ci riusciranno?

Luigi De Pascalis dà vita a un thriller storico ad alta intensità, in cui alla fedele ricostruzione di luoghi e atmosfere si accompagna una trama gialla congegnata come una bomba a orologeria. Nelle sue pagine si fronteggiano personaggi di pura fantasia e altri realmente esistiti, in un amalgama perfetto e indimenticabile. Ed è impossibile non innamorarsi del suo Benvenuto Cellini, spaccone e nobile, violento e generoso, straordinario investigatore, genio all'opera.









GIULIO LEONI


Giulio Leoni, romano, è uno degli scrittori italiani di gialli storici e di narrativa del mistero più conosciuti all’estero, grazie anche alla fortunata serie di romanzi dedicati alle avventure investigative di Dante Alighieri, che è stata tradotta in tutti i maggiori Paesi del mondo. Ma oltre a riguardare il remoto passato, i suoi interessi vanno anche verso la storia del secolo appena trascorso, soprattutto nei suoi aspetti meno conosciuti e controversi. Studioso delle avanguardie artistiche, è un appassionato di storia dell’illusionismo e della pop-culture degli anni ‘50 e ‘60, di cui ricerca e colleziona testimonianze e memorabilia. Elementi che trasporta spesso nei suoi romanzi, dove anche le trame più imprevedibili e sorprendenti si sviluppano su uno sfondo storico ricostruito con grande precisione, e in cui personaggi reali e finzione narrativa s’intrecciano, dando vita a un teatro delle ombre enigmatico e affascinante.











IL TESTAMENTO DEL PAPA


Roma, 999. La fine è vicina. Impaurito e disorientato, il popolo aspetta l’alba del nuovo millennio, ammaliato dai predicatori eretici che annunciano il giudizio universale. Incoronato papa da pochi mesi, Silvestro II sa bene tutto ciò, eppure dedica gran parte del suo tempo al dono inviatogli dall’imperatore d’Oriente: una statua che emette un suono simile a un canto. Ed è a quella macchina meravigliosa che Silvestro decide di affidare la sua eredità, un’eredità destinata a segnare i secoli a venire…

Roma, 1928. La città sta cambiando volto. I faraonici progetti urbanistici voluti da Mussolini sono una grande opportunità per tutti gli architetti della capitale. Per tutti, tranne uno: fuori dal giro che conta, Cesare Marni si guadagna da vivere trafficando in oggetti d’antiquariato e, un giorno, viene avvicinato da un operaio che gli mostra la fotografia di una statua. L’uomo sostiene di averla trovata durante gli scavi nell’area dei Fori Imperiali e vuole sapere quanto vale. Incuriosito, Marni inizia le ricerche ed entra in contatto con un eccentrico professore, convinto che quella sia la leggendaria statua di Silvestro II, custode di un grande segreto. Ma, quando l’operaio viene barbaramente ucciso, Marni capisce che quella scoperta ha messo in moto una catena di eventi molto pericolosi, dietro cui si muovono personaggi oscuri e agenti dei servizi di mezza Europa.
Perché a Roma è cominciata una caccia che potrebbe segnare le sorti del prossimo, ineluttabile conflitto mondiale. Un conflitto che qualcuno sta aspettando da quasi mille anni…









sSIMONE SARASSO

Simone Sarasso , classe ’78, vive a Novara. Scrive storie nere per la narrativa, i fumetti, il cinema e la TV, e insegna scrittura creativa alla NABA di Milano. Ha pubblicato per Marsilio la "Trilogia Sporca dell'Italia": Confine di Stato (2007, finalista al Premio Scerbanenco), Settanta (2009)  IL PAESE CHE AMO (Menzione Speciale della Giuria al Premio Scerbanenco 2013). Per Rizzoli è autore di Invictus (2012), con cui ha inaugurato un nuovo modo di raccontare la Storia, e Colosseum (2012). Ha inoltre firmato, insieme a Daniele Rudoni, la graphic-novel United We Stand (Marsilio 2009), futuro ideale della sua trilogia noir.








INVICTUS. COSTANTINO L'IMPERATORE GUERRIERO


Elmi e corazze di legionari si specchiano nel Tevere. L’Aquila e la Croce sulle insegne romane svettano al richiamo della battaglia. In prima fila, l’imperatore Costantino guida l’assalto dei suoi uomini, devastante. Il nemico è in fuga, ma il fragile ponte di legno non ne regge il peso. Non c’è via di scampo: le acque del fiume si tingono di rosso, chiudendosi su migliaia di cadaveri. È così che Costantino entra a Roma da trionfatore, con la testa del suo avversario Massenzio su una lancia. Ha realizzato l’ambizioso sogno di unificare il maledetto Impero. Ma a tenere tutto il mondo nelle proprie mani – mani che hanno impugnato la spada, mani sporche di sangue – si sta soli. E Costantino lo sa bene. La sua sete di potere lo ha spinto a calpestare chiunque, anche chi lo ama, dalla bellissima moglie Fausta al suo mentore Diocleziano, pagando un prezzo altissimo: la sua libertà. Perché nei palazzi del potere e sui campi di battaglia ogni alleanza può rivelarsi fatale e ogni combattimento essere l’ultimo. Simone Sarasso, con una scrittura che ha il ritmo e l’immediatezza del cinema, ripercorre l’epopea di Costantino il Grande e dà vita a un romanzo che cattura il lettore dalla prima all’ultima pagina. In cui la Storia non è mai stata così torbida e appassionante.






 
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